Workshop "Ozionando - Introduzione alla performance"
docente: Giovanni Morbin

INFORMAZIONI
DATE:
– venerdì 28 marzo: arti di/da strada
– venerdì 4 aprile: la performance, cenni storici
– venerdì 11 aprile: la mano, strumento del fare artistico
– giovedì 17 aprile: camminare come pratica artistica, nomadismo estetico come censimento delle azioni incontenibili
ORARIO: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16
PREZZO: 250 euro
NUMERO ISCRITTI: minimo 8
SEDE DEL CORSO: Habitat 83, via Mantovana 83e
PROGRAMMA
Nel mondo dell’arte, l’opera esiste se si può vedere e certificare. A volte però gli eventi non si palesano nitidamente, perché sono in movimento e poco inclini ad essere scansionati a tutto tondo. Si tratta di fenomeni che sfuggono alla misurazione convenzionale ma non per questo sono inesistenti o privi di mordente, di interesse e di concretezza. Alcune operazioni evidenziano una metrica simile all’evoluzione della specie: un fenomeno invisibile perché estremamente fluido e lento.
Esistono inoltre opere e/o azioni che sfuggono e rifuggono i riflettori e non si prestano al palcoscenico. Rappresentano una pratica che mescola e attraversa la vita reale rendendo difficile distinguere se si tratti d’arte o stranezza quotidiana. Ciò che lega queste peculiarità è il modo in cui cercano un pubblico vergine o poco avvezzo ad eventi particolari. Nell’azione artistica metabolizziamo fisiologicamente l’eccentricità dell’evento, ben sapendo che in arte tutto è possibile.
L’arte, l’Arcadia, mondi in cui l’incontro con figure anomale rappresenta la norma. Nella vita reale questi incontri costituiscono uno strabismo capace forse di mettere in discussione le certezze di ognuno di noi.
Il corso si propone di introdurre gli allievi alla conoscenza delle arti performative. Dopo un inquadramento storico, necessario per ricostruire la nascita e l’evoluzione dei movimenti nati in risposta a ben precise dinamiche socio-culturali, si procederà con l’elaborare alcuni interventi partendo da eventi legati alla nostra quotidianità.
LISTA MATERIALI
I materiali sono forniti dal docente.

Giovanni Morbin
Nasce a Valdagno (VI) il 9 agosto 1956. Vive e lavora a Cornedo Vicentino. Nel 1982 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia dopo aver seguito il corso di pittura nel laboratorio di Emilio Vedova. Insegnante di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico “U. Boccioni” di Valdagno (VI). Dal 1978 la sua ricerca è legata ai comportamenti e la performance è il mezzo ideale per esprimere le sue idee.
Nel 1993 ad Ottomat presenta Forme di comportamento. È coautore e firmatario della dichiarazione poetica ETICA ESPRESSIVA UNIVERSALE (EEU), pubblicata sul “Corriere della Sera” l’8 maggio 1994 e nello stesso anno inventa lo Strumento a Perdifiato, attrezzo per comunicare a se stessi. Nel novembre del 1995 fonda SUPERFICIE TOTALE, contenitore del suo agire.
Giovanni Morbin corso degli ultimi anni ha condotto una ricerca sulla natura di forma e immagine concretizzata da atomizzazioni di oggetti comuni come ideale riordino artistico del mondo.